Data: 18 marzo 2017
A cura di: Giusi Villari e Marie Ange Cellot
Ore 8:00 – partenza da Milano, via Palestrina (fermata M1 Loreto) davanti alla Chiesta SS Redentore.
Ore 9:15 – partenza da Bergamo, piazzale della Malpensata, per i soci bergamaschi.
Ore 10:00 – arrivo a Brescia con ritrovo nel piazzale della stazione ferroviaria.
La stazione di Brescia presenta forme neocastellane e la sua costruzione coincide con l’inizio del processo di smantellamento delle mura urbane. Nella piazza della Repubblica si trova il frammento del rivellino tardo quattrocentesco della Porta San Nazaro emerso nei pressi del Palazzo dei Sindacati durante i lavori di scavo per il teleriscaldamento, tagliato e ricollocato in un’aiuola nelle vicinanze.
Il percorso proseguirà lungo il tracciato delle mura veneziane demolite e sostituite da giardino pubblici lambiti da larghe strade di circonvallazione interne ed esterne.
Spostandosi verso ovest la Torre della Pallata, eretta a metà del XIII secolo, si trova a metà della terza cinta urbana cittadina realizzata fra il 1238 e il 1254 su progetto del frate umiliato Alberico da Gambara. L’edificio, che proteggeva la Porta di San Giovanni ed era sede della cassa comunale, è alto 31 metri e presenta una base scarpata a grossi conci bugnati di botticino alla quale nel 1597 è stata addossata la fontana del Bagnadore.
A nord della città si apriva la Porta Pile, poi Porta Trento, che ebbe numerosi rifacimenti e i cui resti sono stati intercettati negli scavi della metropolitana. Il rinvenimento è avvenuto sul lato occidentale del cantiere mentre si procedeva ai previsti sondaggi archeologici: nell’angolo nord – ovest dell’area recintata, a poche decine di centimetri di profondità, è emerso il profilo della spalla di una delle arcate del ponte. Poi sono state rinvenute anche tracce della porta.
A nord le mura veneziane ricompaiono e sono ben visibili sia nella scarpa che nella controscarpa; il fossato, coincidente con l’attuale Fossa Bagni, raggiunge qui una larghezza di 34 metri. L’area è dominata e controllata dal castello e dall’imponente sistema fortificato della Porta del Soccorso.
Ritornando verso il centro cittadino si incontra la prima Porta Milanese, di origine romana e protetta da un’alta torre passante che introduce alla zona della Cittadella Nuova, area fortificata interna alla città, voluta nel Trecento dai Visconti a protezione del Broletto e dei principali edifici religiosi. Dalla Cittadella sono visibili ampi tratti murari e torri.
Nel complesso del Broletto emerge l’imponente torre civica detta Torre del Popolo alta 54 metri.
Ore 13:00 – pranzo in un ristorante tipico del centro storico di Brescia nelle vicinanze di piazza Loggia
Ore 15:00/16:00 – rappresentazione con proiezione di immagini e letture tematiche sulle porte della città.
Ore 16:00 – percorrendo via Musei si raggiungeranno le mura veneziane lungo la linea di via Brigida Avogadro e via Turati. A nord si trova l’imponente Baluardo della Pusterla ricavato a metà del Cinquecento dallo sbancamento della sella che univa i Ronchi al colle Cidneo.
In piazzale Arnaldo si trovava la Porta Torrelunga poi chiamata Porta Venezia.
A sud della piazza le mura continuano e il fossato ospita il Parco dell’acqua che ricorda lo stabilimento di piscicoltura ivi ricavato nel 1891.
Nell’angolo sud – est si trova il Baluardo di Canton Mombello progettato da Bonaiuto Lorini.
Il percorso termina nel parco ora intitolato alle Torri gemelle, nell’area del quale, dopo la distruzione del vecchio macello sono riemerse consistenti tracce delle mura veneziane.
Ore 18:30 – partenza per il rientro a Bergamo e Milano